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Ambiente

IUCN 2008 Report: "Wildlife in a changing world"

IUCN 2008 Report: "Wildlife in a changing world"


L’economia è in crisi, l’ambiente ancor di più. Questa la conclusione di “Wildlife in a changing world”, il rapporto dell’IUCN sulla biodiversità, realizzato da Jean-Christophe Vié, Craig Hilton-Taylor e Simon N.Stuart. La lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, costituisce un resoconto dettagliato circa lo stato globale delle specie animali e vegetali.

La relazione, stilata ogni quattro anni, rivela che le specie estinte negli ultimi 500 anni sono 869 (nel 2004 erano 784) mentre 17000 sono quelle a rischio. 290, in particolare, sono gravemente minacciate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento. Il rapporto prende in considerazione soltanto il 2,7% degli 1,8 milioni di specie descritte, “un numero che fornisce una sottostima, ma offre un utile quadro di ciò che sta succedendo a tutte le forme di vita sulla Terra”. (...)


L'articolo:

http://www.terranauta.it/a1244/pianeta_gaia/biodiversita_in_crisi_piu_dell_economia.html


The IUCN Report:

http://data.iucn.org/dbtw-wpd/edocs/RL-2009-001.pdf

 

 


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Commissione Europea: primo rapporto sulla biodiversità nei 25 Paesi dell’Unione

Commissione Europea: primo rapporto sulla biodiversità nei 25 Paesi dell’Unione


Turismo di massa, agricoltura intensiva e mutamenti climatici stanno compromettendo numerosi ecosistemi europei e rischiano di far scomparire almeno la metà dei rettili e degli anfibi presenti sul continente. A lanciare l’allarme è stata la Commissione europea, presentando il primo rapporto sulla biodiversità in 25 Paesi dell’Unione. Dopo aver diviso l’Europa in undici macroaree ed aver preso in considerazione 1.182 specie di animali e 216 habitat, è emerso che ad essere maggiormente compromesse sono le zone agricole, dove spesso non vengono rispettati i normali cicli biologici della terra. (...)


L'articolo:

http://www.inviatospeciale.com/2009/07/in-europa-sono-in-pericolo-gli-ecosistemi/


Il Rapporto ed altri documenti di sintesi:

http://www.eea.europa.eu/publications/progress-towards-the-european-2010-biodiversity-target/

http://ec.europa.eu/environment/nature/knowledge/rep_habitats/index_en.htm

http://ec.europa.eu/environment/nature/knowledge/rep_habitats/docs/com_2009_358_it.pdf

 

 




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IPCC AR5 Scoping Meeting in Venice

IPCC AR5 Scoping Meeting in Venice


The IPCC AR5 Scoping Meeting is organized in order to develop the scope and the outline of the IPCC Fifth Assessment Report, AR5, which will be finalized in 2014. The new assessment will take into account recent scientific and policy developments and will be organized around a revised set of socio-economic, climate and environmental scenarios. The outcome of the meeting will be a scoping document describing the objectives and the general structure of the future AR5, which will be submitted to the next IPCC Plenary Session, 26-29 October, Bali, Indonesia.


The Meeting website:

http://www.cmcc.it/ar5scopingmeeting/index.html


The IPCC website:

http://www.ipcc.ch/workshops-experts-meetings-ar5-scoping.htm

 

 



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ENI premiata per Responsabilità Sociale: una farsa all'italiana

ENI premiata per Responsabilità Sociale: una farsa all'italiana

 

 

L'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, è stato insignito pochi giorni fa del premio Corporate Social Responsibility Award 2009, assegnato dalla FPA - Foreign Policy Association alle aziende e alle personalità distintesi nella responsabilità sociale di impresa e nel contributo allo sviluppo sostenibile delle aree in cui operano.
Nel ricevere notizia del premio - che verrà consegnato durante una cerimonia di premiazione a New York - l'amministratore delegato ha sottolineato la soddisfazione dell'impresa italiana, ribadendo che "esso testimonia il forte impegno dell'ENI per la responsabilità sociale, che è parte integrante della storia dell'impresa, sin dai tempi di Mattei".
Probabilmente la FPA – che dal 1918 si occupa prevalentemente di studiare e divulgare informazioni sulla politica estera degli Stati Uniti e su questioni di interesse globale - ha dimenticato, prima di decidere di assegnare il premio all'impresa petrolifera nostrana, di monitorarne l'operato nei circa 70 paesi in cui è presente, dove forti sono i dubbi sulla sostenibilità ambientale e sociale delle attività estrattive.
In Nigeria ad esempio, in particolare sul delta del fiume Niger, l'impatto delle perforazioni petrolifere - cui da principio partecipa l'ENI - ha causato contaminazione del terreno e dei corsi d'acqua, distruzione dell'ecosistema di mangrovie, sfollamento e persecuzione di milioni di abitanti che traevano dalle fertili terre del delta la loro sussistenza, oltre che numerosi massacri operati dalle forze armate per difendere gli interessi delle imprese dall'opposizione delle comunità danneggiate.
Gli enormi proventi dell'estrazione e commercializzazione degli idrocarburi estratti sul delta, hanno rimpinguato le casse delle grandi multinazionali del petrolio, tra cui l'ENI, e dei ricchi e corrotti funzionari nigeriani, ma nessun meccanismo di redistribuzione reale della ricchezza prodotta è stato adottato per beneficiare la popolazione gravemente danneggiata dalle attività estrattive.
Oltre a ciò l'ENI – così come gran parte delle multinazionali presenti nella regione – utilizza in Nigeria e in altri paesi pratiche vietate in Europa: tra esse il Gas Flaring, che consiste nel bruciare a bordo-pozzo il gas di scarto. Tale pratica, altamente inquinante, ha reso la Nigeria il primo paese al mondo per inquinamento da CO2 causato da Gas Flaring. (...)

 

L'articolo:

http://www.asud.net/index.php?option=com_content&view=article&id=641%3Ala-multinazionale-italiana-eni-premiata-per-responsabilita-sociale-una-farsa-allitaliana&catid=8%3Aitalia&Itemid=39〈=it

 

L'ultimo attacco ai pozzi dell'ENI in Nigeria:

http://www.internationalia.net/2009/06/19/nigeria-delta-del-niger-attacco-a-oleodotto-dellagip-rivendicato-dal-mend/

http://www.internationalia.net/2009/06/19/nigeria-mend-attacca-agip-comunicato-originale/

 

Le responsabilità dell'ENI in Africa:

http://www.cdca.it/spip.php?page=attore&id_mot=285

http://www.boell.de/ecology/climate-energy-7775.html

 

La Campagna ENI Nigeria:

http://www.asud.net/index.php?option=com_content&view=article&id=86%3Acampagna-eni-nigeria&catid=23%3Aenis-watch&Itemid=31〈=it

 

La sostenibilità secondo l'ENI:

http://www.eni.it/it_IT/sostenibilita/sostenibilita_swf.page

 

 

 

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Il disastro ambientale della Exxon Valdez

Ci sono voluti vent’anni per arrivare a mettere la parola fine alla vicenda della Exxon Valdez, la superpetroliera che provocò nel 1989 uno dei peggiori disastri ecologici della storia americana, andando ad incagliarsi su un fondale basso e roccioso della baia di Prince William, rovesciando 50mila tonnellate di greggio che andarono ad inquinare 1.900 chilometri di coste di una delle baia più spettacolari della dell´Alaska.
La Corte di appello federale americana ieri ha condannato il colosso petrolifero a una multa di 500 milioni di dollari a cui si aggiungono 480 milioni di interessi. Niente a confronto dei 5 miliardi di dollari che erano stati decisi dal tribunale nel 1996 ma soprattutto una vergogna a paragone dei disastri che ha provocato all’ecosistema. (...)

Il sito dell'Exxon Valdez Oil Spill Trustee Council:

http://www.evostc.state.ak.us/

 

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Bonn Climate Change Talks - June 2009

Bonn Climate Change Talks - June 2009

 


Delegates convened in Bonn, Germany, from 1-12 June 2009 to participate in four meetings as part of ongoing negotiations under the UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) and the Kyoto Protocol. The Convention’s Subsidiary Body for Implementation (SBI) and the Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice (SBSTA) held their 30th sessions. The sixth session of the Ad Hoc Working Group on Long-term Cooperative Action under the Convention (AWG-LCA 6) and the eighth session of the Ad Hoc Working Group on Further Commitments for Annex I Parties under the Protocol (AWG-KP 8) also took place. Over 3,500 participants attended the meetings, representing governments, intergovernmental and non-governmental organizations, academia, the private sector and the media.
The main focus in Bonn was to enhance international climate change cooperation, including in the post-2012 period when the first commitment period under the Kyoto Protocol expires. The long-term issues were considered by the AWG-LCA and AWG-KP, which are both scheduled to conclude their work by the fifteenth Conference of the Parties (COP 15) to be held in Copenhagen, Denmark, in December 2009. (...)

 

UNFCCC Press Release:

http://unfccc.int/files/press/news_room/press_releases_and_advisories/application/pdf/091206_closing_pr_sb30.pdf

 

The Summary and the Full Report of the Meetings:

http://www.iisd.ca/vol12/enb12421e.html


Daily Web Coverage:

http://www.iisd.ca/climate/sb30/

 

 

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