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Ambiente

Emissioni da dove e perché?

Emissioni da dove e perché?

Giorgio Nebbia

Professore emerito di Merceologia

Università di Bari



Non date retta a chi vi dice che le cose importanti sono i soldi, che viviamo in una società virtuale e teletronica. Non potreste avere né soldi, né televisori, né Internet, né CD, ma soprattutto non potreste avere pane, hamburger, pullover e automobili, se non esistessero le uniche cose che contano: le materie prime, i minerali, il petrolio, la lana, i concimi, il frumento, le galline e le mucche; se non esistesse un esercito di persone che guidano i camion, scrivono al computer negli uffici, coltivano i campi, lavorano nelle tessiture, nelle fabbriche chimiche, nelle fonderie di metalli e nelle officine meccaniche, nei cantieri edili, nei negozi, spostando e movimentando chili e tonnellate di materiali, di cose. Sono le cose materiali, gli oggetti, le merci, le uniche cose che contano.
Minerali, pietre, fibre tessili, prodotti agricoli e forestali, eccetera sono beni materiali forniti dalla natura, i quali vengono trasformati, mediante il lavoro umano, in oggetti, macchine, indumenti, cibo, insomma nelle merci che acquistiamo nei negozi, che usiamo ogni giorno.
Il benessere, la salute, la felicità, dipendono da questa grande circolazione di materiali: dalla natura, alle fabbriche, ai consumi finali. Ma che dico? Consumi? Noi non consumiamo niente. Quando abbiamo mangiato, o bruciato la benzina in un motore, o letto un giornale, gli oggetti usati, e i loro prodotti di trasformazione, con il loro carico di materia, di atomi e di molecole, continuano ad esistere, anche se vengono gettati via, "rifiutati", dagli esseri umani.
Ma anche quando i minerali vengono trasformati in metalli, il latte in formaggio, la lana in pullover, solo una parte dei materiali iniziali si ritrova nei prodotti finali; il resto viene gettato nell'ambiente come scorie o rifiuti. Tutto questo gran movimento di materie e di energia e di emissioni di "cose" nell'ambiente è regolato da leggi ineluttabili.
(...)

L'articolo:

http://vaslombardia.ecotopia.it/Resources/nebbia.pdf


Notizie biografiche:

http://www.dgm.uniba.it/Docenti/Nebbia/nebbia.htm


Il Portale “Il mondo delle cose”:

http://www.ilmondodellecose.it/

 

 


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International Day for Biological Diversity

International Day for Biological Diversity

 

 



È dedicata alle specie aliene invasive l'edizione 2009 della Giornata mondiale della biodiversità, che si celebra ogni anno il 22 maggio. L'iniziativa, istituita nel 1993 dall'Assemblea generale delle Nazioni unite, ricorda l'anniversario della firma della Convenzione sulla diversità biologica (Cbd), adottata nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro. La Giornata punta a diffondere nel mondo la conoscenza del valore della biodiversità e del rischio di estinzione che minaccia molte specie viventi in tutto il pianeta. L'edizione di quest'anno è dedicata alle cosiddette specie esotiche invasive, ovvero piante, animali e altri organismi che, introdotti in un habitat diverso da quello originario, danneggiano le specie autoctone, mettendone talvolta a rischio la stessa sopravvivenza. Si stima che negli ultimi quattrocento anni le specie aliene abbiano contribuito all'estinzione del 40% di tutte le specie animali scomparse nel periodo esaminato.

L'articolo:

http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=58&pagina=2


Convenzione ONU sulla Diversità Biologica:

http://www.cbd.int/idb/2009/


Celebrations around the world:

http://www.cbd.int/idb/2009/about/celebration/

 

 


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International Marine Conservation Congress

International Marine Conservation Congress



Making Marine Science Matter” è il tema scelto dal primo International Marine Conservation Congress che inizia oggi a Washington per terminare il 24 maggio e che punta ad affrontare gli impegni più urgenti per l’ambiente marino. A Washington si sono dati appuntamento decisori politici, scienziati e gestori di ambienti marini per scambiarsi idee e trovare modalità in grado di rispondere ai problemi planetari e l’Iucn assicura che sarà presente «per mettere in rilievo l’importanza delle aree protette e di misure di precauzione al fine di proteggere i nostri oceani dal cambiamento climatico, dall’acidificazione e dagli utilizzi umani intensivi. Non possiamo permetterci un fallimento».
Il congresso punta a mettere in pratica le acquisizioni scientifiche riguardanti la salvaguardia ambientale ed affronterà soprattutto i temi del cambiamento climatico, della povertà e della globalizzazione, delle aree marine protette, della pesca e dell’acquacoltura e dei servizi eco sistemici di base. Il Congresso di Washington ospiterà anche il secondo International Marine Protected Areas Congress (IMPAC2) che riprenderà gli impegni e la prospettiva dell’IMPAC1 che si è tenuto nel 2005 a Geelong, in Australia.
«Il cambiamento climatico sarà un tema centrale della riunione – dicono gli organizzatori dell’IMPAC2 - Mentre il mondo ha bisogno di un accordo su drastici tagli delle emissioni di gas serra, c´è molto che può essere fatto in ambito marino per adattarsi ai cambiamenti climatici e ad aumentare la capacità dei nostri oceani di assorbire carbonio. Per questo è centrale il mantenimento di un sano funzionamento degli ecosistemi marini, come le barriere coralline, il che li rende resistenti alle temperature in aumento e alla crescente acidificazione degli oceani». (...)

L'articolo:

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=19629


The Congress website:

http://www2.cedarcrest.edu/imcc/index.html

 

 


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Giornata Europea del Mare

Giornata Europea del Mare



Le sfide globali dell'Europa marittima saranno al centro della seconda edizione della Giornata europea del mare, che viene celebrata il 20 maggio in tutta Europa. Il mare ha sempre svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del continente: il litorale europeo si estende infatti per quasi 70 mila chilometri, 22 paesi europei su 27 sono costieri o insulari, nelle regioni marittime vive il 40% della popolazione europea e qui si genera circa il 40% della produzione economica.

Sono i numeri alla base della Giornata del mare: quest'anno l'evento principale si svolgerà a Roma, organizzato dalla Commissione europea e dal Governo italiano, con una "stakeholders conference" in corso oggi e domani nella Capitale. Numerose le istituzioni di cui è prevista la partecipazione: sono infatti attesi i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti di 15 Paesi (Algeria, Repubblica Ceca, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libia, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Tunisia) insieme alle autorità italiane ed europee fra i quali il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, il vice primo ministro della Repubblica Ceca, Alexander Vondra, il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, il vice presidente della Commissione Europea, Gunther Verheugen, il vice presidente del Parlamento Europeo, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, e il commissario europeo agli Affari Marittimi e la Pesca, Joe Borg.

Fra i temi che saranno affrontati, ci sono tutti gli aspetti che riguardano la politica marittima integrata dell'Unione europea e la tutela del mare e dell'ecosistema, la gestione integrata della portualità e la sicurezza delle infrastrutture portuali.

I partecipanti - responsabili del settore imprenditoriali, rappresentanti politici, società civile - sono chiamati a discutere un ampio ventaglio di politiche che comprendono la produzione di energia, la pianificazione dello spazio marittimo, i sistemi di sorveglianza dei mari, il turismo costiero sostenibile, la riforma della politica europea della pesca: opinioni chiamate a contribuire alla politica marittima integrata dell'Unione europea.

Oltre alla conferenza centrale di Roma, sono numerosi gli eventi previsti in tutta Europa, da conferenze a seminari alle "giornate porte aperte" nei porti alle iniziative di tutela dell'ambiente.


The website:

http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/maritimeday/index_en.html

 

 



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World Ocean Conference 2009

World Ocean Conference 2009



Oceans experts from around the world convened in Manado, Indonesia from 11-15 May 2009 for the World Ocean Conference (WOC2009) and Coral Triangle Initiative (CTI) Summit. This event, hosted by the Government of Indonesia, aimed to increase cooperation between nations on managing marine resources in the context of climate change, and increase understanding of the role of oceans in regulating global climate. Ministers, high-level government officials and the heads of several multilateral and non-governmental organizations attended the meeting. (…)

The Final Declaration synthesizes key messages conveyed by Ministers and the Heads of Delegations assembled at WOC2009, recognizing: the crucial role of the ocean as a component of the global climate system and in moderating its weather systems, and that the oceanographic processes that result from this interaction will affect the rate of climate change.
It covers an array of issues of collective concern, including the need to: commit to long-term conservation, management, and sustainable use of marine living resources; establish national strategies to sustainably manage marine and coastal ecosystems and enhance their resilience; reduce marine pollution; increase understanding and information exchange on coasts, oceans and climate change, particularly in developing countries; and establish and effectively manage MPAs, including resilient networks.
The Declaration also: recognizes the importance of improving understanding of the impact of climate change on the ocean, and the need to consider ocean dimensions to inform adaptation and mitigation strategies as appropriate; and invites participants to consider how coastal and ocean dimensions could be appropriately reflected at UNFCCC COP15.

The Summary of the Conference:

http://www.iisd.ca/oceans/woc2009/html/ymbvol162num5e.html


The conference website:

http://www.woc2009.org/


Conference daily coverage:

http://www.iisd.ca/oceans/woc2009/

 

On the papers:

http://www.elmundo.es/elmundo/2009/05/14/ciencia/1242323242.html

http://www.cyberpresse.ca/environnement/200905/14/01-856480-conference-sur-les-oceansau-secours-du-monde-maritime.php

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=19630

 

 

 


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Word to the 'wise': Protect the environment

Word to the 'wise': Protect the environment



Students at Judd Elementary School in North Brunswick are wising up to the idea of protecting the environment. The students involved with the third-, fourth- and fifth-grade afterschool Gifted & Talented program Project Wise have been handling various projects the past few months.

Ten third-grade students have been packaging breakfasts for designated students in reusable coolers instead of in paper or plastic bags. For the past few weeks, the students have come in an hour before school begins, at 7:45 a.m., to delineate breakfast foods such as bagels, prepackaged pancakes, cereal, breakfast bars, toaster pastries, animal crackers, muffins, fruit and milk along with straws, utensils and napkins to deliver to 10 classrooms.

Then, during their recess time, they collect the coolers and keep whatever foods and items were not used that can be used again.

"Our objective was to reduce waste and to be environmentally more conscious. By doing so, we are eliminating using bags," said adviser Eileen Glincman. "My objective, personally, was to teach kids responsibility." (...)


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