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Ambiente

Recensione: Inquinamento elettromagnetico

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Aspetti tecnici, sanitari e normativi

a cura di Paolo Bevitori, Maggioli Editore, pp. 424, Lit. 58.000


L’argomento affrontato in questo volume dagli autori dei testi (tra i maggiori esperti in questo campo a livello italiano) è relativo ai rischi per la salute associati all’esposizione a campi elettromagnetici a frequenza industriale (50-60 Hz) generati da elettrodotti ed apparecchi elettrici: le basse frequenze prese in esame riguardano infatti sia le installazioni esterne, per la trasmissione e la distribuzione della corrente elettrica, sia quelle interne e le apparecchiature di uso interno agli edifici.

Il rischio sanitario legato all’uso dell’energia elettrica è stato recentemente protagonista di grandi interrogativi economici (ma non solo): il gigantesco problema dei costi della radioprotezione della nostra rete elettrica sollevato dall’ipotesi di approvazione dei limiti previsti dalla legge-quadro in materia di elettrosmog, attualmente all’esame della commissione Ambiente del Senato.

Il peso economico delle operazioni di bonifica previste dal provvedimento, secondo l’Enel, ammonterebbe, solo limitandosi alla produzione e al trasporto dell’energia elettrica, ad una spesa compresa tra i 41mila e i 56 mila miliardi!

Peraltro le conoscenze sugli effetti sulla salute umana di questi tipo di emissioni non sono ancora pervenute a certezze incrollabili (semmai si possa parlare di questo in ambito scientifico…): l’Organizzazione mondiale della sanità concluderà uno studio avviato ai massimi livelli probabilmente l’anno prossimo.

In attesa, la lettura di questo volume chiarirà molti dubbi e stimolerà la vostra curiosità. Infatti, per quanto il testo si presenti come un manuale utilissimo agli addetti ai lavori, nondimeno si rivolge anche e forse soprattutto al cittadino qualsiasi che attraverso la lettura di un libro a più voci, avrà modo di prendere coscienza di una realtà, quella dei campi elettromagnetici, nella quale siamo immersi e che dobbiamo conoscere per limitare i danni eventuali dovuti ad un eccesso di esposizione pericoloso per la nostra salute.

 

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Recensione: State of the World '00

STATE OF THE WORLD ’00 - Stato del pianeta e sostenibilità. Rapporto annuale.

Worldwatch Institute (Ediz. italiana a cura di Gianfranco Bologna) - Edizioni Ambiente, pp. 303, Lit. 40.000


Giunto alla diciassettesima edizione, il rapporto annuale del gruppo di lavoro scientifico-economico del Worldwatch Institute puntualmente ripropone, in maniera peraltro sempre originale, un’attenta analisi scaturita dall’osservazione dei rapporti tra politica, economia e problemi ambientali.

Come di consueto il volume non si limita alla denuncia delle tante emergenze (il cambiamento climatico, la diffusione di composti chimici dannosi, la perdita di biodiversità, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la distruzione di habitat naturali fondamentali come le foreste tropicali e le barriere coralline) che vedono responsabili i progressi scientifici e tecnologici umani ma pone anche e direi soprattutto l’accento sulle strategie per accelerare la transizione verso un mondo più pulito e più giusto.

Le grandi disparità nella condizione umana (lo sperpero dell’acqua potabile in alcune regioni che stride con la siccità e la carestia in altre; il paradosso alimentare di un mondo di denutriti e di obesi; il malessere di vivere in un mondo pieno di benessere) che caratterizzano sempre di più il millennio che si apre chiamano in causa scelte politico-economiche e sarà probabilmente proprio questo il campo su cui affrontare le sfide che il nostro rapporto con l’ambiente ci pone.

Processi già innescati come la decentralizzazione della produzione energetica, la messa al bando progressiva delle sostanze chimiche più pericolose, la riduzione dei flussi finanziari verso le produzioni più inquinanti o i settori che consumano più risorse naturali dimostrano che la sostenibilità non è un sogno irrealizzabile.

La sfida che questo volume vuole raccogliere è proprio quella di dimostrare come un’informazione propositiva, seria, circostanziata possa arrivare ad indirizzare l’opinione pubblica, il mondo accademico, economisti e leader politici a pensare che dare una risposta ai bisogni umani di oggi senza distruggere l’ambiente naturali e le prospettive di vita delle generazioni di domani non è un’utopia ma una prospettiva alla portata della nostra creatività e della nostra saggezza.

 

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Recensione: I volti della sostenibilità

I VOLTI DELLA SOSTENIBILITA'

a cura di E. Camino e C. Ciminelli - Gruppo di Ricerca in Didattica delle Scienze Naturali dell'Università di Torino, pp. 180, s.i.p.


Questo volume raccoglie gli atti di una serie di seminari organizzati in collaborazione tra tra il CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato) e il Gruppo di Ricerca in Didattica delle Scienze Naturali dell'Università di Torino volti ad esplorare in un'ottica multidisciplinare l'arduo concetto di sostenibilità, linguisticamente sostantivo ma la cui essenza resta difficile da definirsi in concreto.

Le finalità di questi seminari sono così sintetizzate nella Presentazione dell'opera, a cura di Elena Camino: "... offrire - all'interno dell'Università - una panoramica, ovviamente non esaustiva: a) dei diversi schemi interpretativi che le discipline scientifico-sociali hanno elaborato per affrontare e in parte interpretare il tema della sostenibilità; b) della varietà di punti di vista che coesistono, in parte complementari e in parte in conflitto tra loro, nell'ambito di ogni singola disciplina; c) dei diversi livelli (interconnessi tra loro) ai quali si può affrontare il problema, da quello cognitivo a quello spirituale, dalle scelte politiche alla prassi quotidiana."

Tentano di riuscirci in questo volume fisici e chimici, biologi e medici, geografi e sociologi, economisti e pedagogisti spinti dalla finalità di superare lo specialismo delle loro formazioni accademiche attraverso un "ponte" - quello della ricerca educativa - in grado potenzialmente di collegare "terre" tanto diverse e di renderle abitabili ad un più vasto pubblico di cittadini del mondo.

A chi volesse approfondire il tema della sostenibilità consigliamo vivamente di leggere questo volume che può essere richiesto gratuitamente al Gruppo di Ricerca in Didattica delle Scienze Naturali dell'Università di Torino (Tel. 011.6704659).

 

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Recensione: State of the World 2002

STATE OF THE WORLD 2002

a cura del Worldwatch Institute, Edizioni Ambiente, 2002, pp. 325, Euro 21,50


Questo edizione del prestigioso annuario del Worldwatch Institute (la cui edizione italiana è ancora una volta affidata a Gianfranco Bologna del WWF) è interamente dedicata al Summit Mondiale su Ambiente e Sviluppo che si svolgerà a Johannesburg (Sudafrica) dal 26 agosto al 4 settembre 2002.

Non a caso l'introduzione al volume è del Segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, che senza mezze parole rilancia l'urgenza di "un equilibrio sostenibile tra natura ed economia umana", equilibrio che va trovato nelle specifiche aree di intervento umano sull'ambiente: dalle politiche sul cambiamento climatico alle contraddizioni dell'agricoltura, dalla minaccia delle sostanze tossiche all'impatto ambientale del turismo, dall'ecologia della democrazia alla gestione sostenibile delle risorse naturali.

Su questi temi pianificatori, politici, scienziati ed opinione pubblica si confronteranno nel corso del Vertice di Johannesburg in cui tutti, inevitabilmente, saranno chiamati a rendere conto di quanto realizzato rispetto agli impegni presi dieci anni prima a Rio de Janeiro, sede del precedente Summit.

Come risolvere questa sfida dovrebbe costituire l'argomento prioritario delle agende politiche di tutti i paesi del mondo, perchè un mondo insostenibile è certamente un mondo in balia del terrorismo, dei disagi sociali, delle catastrofi ambientali, delle guerre e dei conflitti.

 

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Recensione: Storia, scienza e diritto comunitario dell'ambiente

STORIA, SCIENZA E DIRITTO COMUNITARIO DELL'AMBIENTE

di A. Abrami, CEDAM, 2001, pp. 1145 + CDRom (oltre 250 MB di dati), Euro 82,63

 

Il tema "ambiente", espresso in tutte le sue ramificazioni, è argomento interdisciplinare per antonomasia e comporta, proprio per la sua complessità, l'esame di un insieme di dati scientifici, storici, politici, economici e giuridici spesso di non facile lettura. L'autore, magistrato presso la Corte di Appello di Venezia e docente di Diritto comunitario dell'ambiente all'Università di Urbino, ha affrontato l'arduo impegno di un riordino di una materia tanto vasta proponendoci un'originale chiave di lettura: porre in relazione la scienza giuridica con la complessità dell'approccio scientifico ai problemi ambientali.

Accanto alla frequente citazione nel testo del termine "interrelazione" c'è la preoccupazione costante dell'autore di dare un chiaro impianto teorico al sistema, attraverso la fissazione di alcuni "concetti base" utili per operare sia a livello disciplinare che interdisciplinare. L'ottica che guida l'autore è quella di individuare nel principio dello "sviluppo sostenibile" (corredandolo di nuovi e pertinenti argomenti) un possibile fondamento di una comune concezione di tutela ambientale, quanto mai necessaria per superare il dualismo giuridico tra concezioni romanistiche ed anglosassone-nordica nell'ambito della legislazione ambientale sul piano internazionale.

Esemplifativa in questo senso è l'analisi della normativa comunitaria e le sentenze della Corte di Giustizia europea che ci danno modo di verificare la effettiva condotta dei 15 paesi della Ue in riferimento al rispetto della legislazione condivisa dagli Stati.

Arricchisce la già corposa veste editoriale del volume un pregevole CD-Rom (consultabile in forma di ipertesto con un indice web ed interessanti percorsi di ricerca, sia libera che guidata, eventualmente approfondibili sui siti internet di collegamento) in cui si possono ritrovare i vari documenti citati nel testo.

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Il sito dell'IAES - Accademia internazionale di Scienze Ambientali:

http://www.iaes.info/start.htm

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Recensione: Dizionario dell'inquinamento

DIZIONARIO DELL’INQUINAMENTO - Cause, effetti, rimedi, normativa

di M. Floccia, G. Gisotti, M. Sanna, 2003, Carocci Editore, pp. 797, Euro 65,00


Già il titolo del volume dà un quadro esaustivo del suo contenuto: gli autori hanno scelto la formula del dizionario per affrontare un tema sterminato, raccolto in oltre 250 voci che illustrano circa 3500 termini legati all’ambiente e al suo inquinamento.

Ma il dizionario non si limita a questo: cerca di offrire anche delle soluzioni, dei rimedi possibili anche in funzione di una normativa nazionale e comunitaria in continua evoluzione. Ecco quindi che il volume si prefigura come uno strumento di lavoro indispensabile per molte categorie di professionisti che lavorano a vario titolo nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo degli inquinamenti nonché di tutela delle risorse ambientali ma anche a chi voglia conoscere meglio un aspetto della vita umana con il quale sempre più dovremo confrontarci in futuro.

 

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