| AMBIENTE |
Le alghe stanno scomparendo dai mari di tutto il mondo, e alcune specie sono già a rischio estinzione. Lo afferma un rapporto di Seagrass Net, un sistema di monitoraggio internazionale della flora marina, che ha esaminato per la prima volta i dati raccolti nelle sue 114 postazioni sparse nel mondo.
Osservare i disastri ambientali esistenti per mettere in guardia l’umanità, evitando che certe “cattive abitudini” si ripetano. Questo lo scopo della nuova campagna organizzata da Greenpeace e mirata a porre l’attenzione, auspicando opportuni rimedi, al grave inquinamento che interessa sempre più fiumi del pianeta, massimamente quelli che scorrono nei Paesi dell’emisfero Nord, ben più industrializzati. Guardando a questi corsi d’acqua, e analizzando caso per caso, l’associazione ambientalista si rivolge alle nazioni emergenti dell’opposto emisfero, perché non sottovalutino tali invisibili minacce. Il titolo del dossier non a caso è “I danni sommersi”, visto che l’azione nociva delle sostanze persistenti nell’ambiente, tossiche e bioaccumulanti, ovvero capaci di accumularsi nella catena alimentare, è estremamente pericolosa per habitat e salute umana, ma anche impossibile da eliminare e disperdere. (...)
L'articolo:
http://www.terranews.it/news/2011/05/quei-veleni-invisibili-che-scorrono-nei-nostri-fiumi
La sintesi del Rapporto:
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2011/inquinamento/danni%20sommersi.pdf
Il Rapporto di Greenpeace:
http://www.greenpeace.org/international/Global/international/publications/toxics/Water%202011/Hidden%20Consequences.pdf
* * *
Sull'inquinamento da "Interferenti endocrini":
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3048:studio-iss-wwf-inquinamento-ambientale-mette-a-rischio-fertilita&catid=112:nutrizione&Itemid=104
| AMBIENTE |
(...) Il nuovo rapporto Onu "Revealing risk, redefining Development" presentato qualche giorno fa dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon a Ginevra alla Global platform on disaster risk reduction evidenzia le fortissime preoccupazioni per la possibilità di ridurre i rischi di catastrofi in Medio Oriente e nell' Africa del Nord.
| AMBIENTE |
(...) Un Nicolas Sarkozy particolarmente entusiasta ha dato il via a un progetto attesissimo, quello del canale Seine-Nord Europe. Sarà largo 54 metri e profondo 4,5.
La Terra sta cambiando. Le ultime guerre, il disastro nucleare di Fukushima in Giappone pongono interrogativi sul binomio uomo-energia. Cosa succederà domani? Ne parliamo con Bill McKibben, giornalista e scrittore, definito da «Time Magazine» come il miglior ecogiornalista a livello globale. «Credo sia abbastanza possibile immaginare un futuro utile e costruttivo – afferma – sia per le aree rurali sia per quelle urbane; le periferie invece mi danno più da pensare perché direttamente collegate con un grande consumo di carburanti. Penso che una delle più importanti intuizioni che vengono dall'ecologia sia relativa al fatto che i futuri avranno aspetti diversi in luoghi diversi, a seconda di come le persone risponderanno a specifiche condizioni fisiche, diversamente dall'appiattimento della differenza che ha caratterizzato lo sviluppo della popolazione del pianeta impostato sui combustibili fossili». (...)
L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-05-26/ciascun-luogo-futuro-065459.shtml?uuid=Aav51VaD
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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1844:terraa-come-farcela-su-un-pianeta-piu-ostile&catid=33:ambiente&Itemid=58
La cooperazione non pagherà i previsti 250 milioni di di euro a copertura del miliardo e mezzo necessario alla ditta Salini per realizzare un'opera che avrebbe effetti devastanti sull'ecosistema della valle dell'Omo e sulle popolazioni locali. (...)
L'articolo:
http://www.nigrizia.it/sito/notizie_pagina.aspx?Id=10913&IdModule=1
Dal sito della Salini:
http://www.salini.it/index.php/italian/content/scheda/86
Sull'argomento:
http://www.business-humanrights.org/Documents/Gibe3Damimpacts-KenyaEthiopia
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