La foresta boreale della Russia, la più grande distesa continua di foreste del mondo, - sta subendo un rapido cambiamento su larga scala del tipo di vegetazione, in seguito al riscaldamento globale e regionale.
La lana cosiddetta sucida, cioè tosata e non lavata, è notoriamente idrorepellente e capace di assorbire gli oli in quantità dieci volte superiore al proprio peso. Dunque bastano 10 tonnellate di lana sucida e dieci ore di lavoro per recuperare dal mare 950 tonnellate di petrolio. Un'idea semplice e che potrebbe essere la soluzione economica ed ecologica ai purtroppo ricorrenti disastri eco-ambientali, ma alla quale finora nessuno aveva pensato. (...)
L'Italia non rispetta la direttiva comunitaria sulla riduzione e prevenzione dell'inquinamento (IPPC - 2008/1/CE). Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, secondo cui il nostro Paese è venuto meno agli obblighi della direttiva, non avendo adottato le misure necessarie affinché le autorità competenti controllino, attraverso autorizzazioni rilasciate a norma, e mediante il riesame e l'aggiornamento delle prescrizioni, che gli impianti esistenti funzionino secondo i requisiti imposti dalla direttiva in questione. Essa ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento proveniente da un'ampia gamma di attività industriali ed ha l'obiettivo di proteggere l'ambiente nel suo complesso. Gli Stati membri dovevano adottare le misure necessarie affinché le autorità competenti vigilassero, mediante autorizzazioni, affinché entro il 30 ottobre 2007, gli impianti esistenti funzionassero secondo i requisiti della medesima direttiva. L'Italia ha adottato il decreto legge n. 180/2007, che ha prorogato al 31 marzo 2008 il termine per l'adeguamento degli impianti esistenti alle disposizioni della direttiva IPPC; ma la Commissione Europea ha constatato, dai dati trasmessi dall'Italia, che molti degli impianti esistenti erano in funzione senza essere dotati dell'autorizzazione. (...)
È dappertutto, è disgustosa, nuoce gravemente alla salute, eppure non possiamo vivere senza. La sporcizia, fedele compagna della sviluppo e del progresso umano, può sembrare un tema inadatto o provocatorio per una mostra: ma Dirt, the filthy reality of everyday life (Sporco, la sozza realtà della vita di tutti i giorni), l' esibizione che ha aperto in questi giorni alla Wellcome Collection, è rapidamente diventato lo show più chiacchierato, visitato e discusso di Londra. Misto di arte e scienza, suddiviso in oltre duecento testimonianze tra quadri, sculture, poster, film, è un viaggio impressionante nella storia del lerciume. Si parte visitando virtualmente sei luoghi: una casa del 17esimo secolo in Olanda, una strada della Londra vittoriana, un ospedale di Glasgow nel 1860, un museo dell' igiene a Dresda nel 1930, una baraccopoli nella New Delhi odierna e una discarica di rifiuti nella New York del prossimo futuro. (...)
Brutte notizie dall'Indonesia. Greenpeace ha ottenuto una copia del progetto di moratoria, e i dati mostrano che l'ultima bozza della proposta non farà molto per proteggere le aree a rischio,
La prima edizione della conferenza Il clima che verrà, che si è svolta giovedì 24 marzo 2011 nell’Aula Magna dell’ Università degli Studi di Milano, ha ottenuto un grande successo grazie anche all’elevata qualità delle relazioni proposte dai qualificati rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e dei media. La manifestazione è stata promossa da ZeroEmission, il grande network sulle energie rinnovabili, il clima e la sostenibilità ambientale di Artenergy Publishing, con la consulenza scientifica di Vincenzo Ferrara dell’ Enea e di Claudio Smiraglia, del Dipartimento di Scienze della Terra Ardito Desio dell’Università degli Studi di Milano. (...)