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Nutrizione

Guida americana ai cereali per la prima colazione

Fooducate, società statunitense presente nel web con informazioni e notizie su temi e problematiche alimentari, ha messo a punto un’interessante guida alla scelta dei cereali per la prima colazione. Ha inoltre sviluppato un’applicazione per I-Phone – ad hoc per gli Stati Uniti - che consente di orientarsi nell’acquisto direttamente al supermercato: la lettura del codice a barre dalla scatola di cereali fornisce sullo schermo informazioni, in forma grafica, sui contenuti nutrizionali e i possibili prodotti alternativi più sani.
Gli americani sono forti consumatori di cereali per la prima colazione, e il proliferare di marche e prodotti ha determinato un grande impegno da parte delle aziende nella promozione dei propri marchi, facendo leva su ipotetici valori salutistici, con fini di marketing. (...)

L'articolo:
http://www.ilfattoalimentare.it/ecco-la-guida-americana-ai-cereali-per-la-prima-colazione.-pi%C3%B9-attenzione-agli-zuccheri-e-al-sale-in-etichetta.html

Sull'argomento:
http://www.ilfattoalimentare.it/kelloggs-edizione-limitata-i-cereali-per-bambini-anzi-per-bambine.html

http://trashfood.com/2011/02/cereali-multicolor-a-colazione.html

A proposito di...:

http://www.pubblicitaitalia.it/news/Creativita--Marketing/Campagne-e-Spot/kellogg-italia-educa-alla-prima-colazione-con-una-campagna-integrata-partnership-con-parmalat_24100226.aspx

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Ue - Le nuove regole del sistema di allerta alimentare

L’11 gennaio è stato pubblicato il nuovo regolamento UE n. 16/2011, per aggiornare le procedure del “Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi”, il RASFF (Rapid Alert System on Food and Feed), per migliorare il coordinamento tra le  Amministrazioni sanitarie degli Stati membri, l’Efsa e la Commissione europeai (1). Le  novità  del regolamento appena approvato riguardano il concetto di rischio, il quale deve intendersi come: un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto agli alimenti, ai materiali a contatto o ai mangimi, oppure come un rischio alla salute animale o all’ambiente dovuto ai mangimi. (...)

L'articolo:
http://www.ilfattoalimentare.it/le-nuove-regole-del-sistema-di-allerta-alimentare-allarme-informazione-e-respingimenti.html

Il Regolamento:
http://ec.europa.eu/food/food/rapidalert/index_en.htm

EMRISK - Un sistema per identificare i rischi emergenti:

http://www.alimentibevande.it/efsa.aspx?id=70

* * *

Relazione 2010 sul Sistema di allerta comunitario:

http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=1363&tipo=new

* * *

USA - Le nuove norme sulla sicurezza alimentare e sui prodotti importati:

http://www.ilfattoalimentare.it/stati-uniti-approvate-nuove-severe-sulla-sicurezza-alimentare-e-sui-prodotti-importati.-regole-per-allerta-e-ritiri.html

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EUROFIR - Un progetto di valorizzazione nutrizionale dei prodotti tradizionali europei

Cosa sappiamo dei prodotti enogastronomici e delle ricette definiti come tradizionali? Ne conosciamo aspetti storici e culturali, il legame con il territorio, gli ingredienti spesso locali e i processi produttivi. Sappiamo che la conoscenza di questi alimenti e la loro preparazione è stata spesso tramandata per via orale di generazione in generazione. Siamo anche consapevoli che con il modificarsi degli stili di vita e delle abitudini alimentari, in tutti i paesi europei alcuni di questi prodotti rischiano di scomparire.
Sebbene il termine tradizionale sia ampiamente usato, non c’è una unica definizione disponibile. In Italia con il termine “prodotti tradizionali” (decreto del 18 luglio 2000) s’intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. (...)

L'articolo:
http://nutrimenti.simplicissimus.it/2011/01/20/un-progetto-di-valorizzazione-nutrizionale-dei-prodotti-tradizionali-europei/

Il Progetto EUROFIR:
http://www.eurofir.net/home

Passato...prossimo:

https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1279:the-eurofir-project&catid=112:nutrizione&Itemid=104

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In futuro, dovremo un po’ tutti divenire più vegetariani?

L’incremento demografico mondiale (siamo ormai arrivati a 7 miliardi!), la continua diminuzione delle terre coltivate, l’incremento dell’urbanizzazione (ormai oltre la metà della popolazione  mondiale vive in aree urbane), gli attesi negativi cambiamenti climatici, l’aumento della domanda della quantità e qualità del cibo dovuta all’incremento del benessere nei grandi Paesi Asiatici (Cina, India, Indonesia ecc.) dell’America latina (Brasile, Argentina); il recente uso massivo di  mais e grano per produrre bioetanolo in USA; la troppo rapida liberalizzazione dei mercati dei prodotti alimentari, sono tutti fattori che certo porteranno ad un futuro incremento dei prezzi finali dei generi alimentari di base (come sempre a vantaggio del
commercio, processo e distribuzione rispetto alla produzione), ad una rarefazione di molti alimenti ed a un futuro aumento dei costi dei prodotti animali.  Attualmente, specie nei Paesi ricchi, per produrre carne, latte ed uova, molti miliardi di animali domestici allevati in bio-fabbriche, utilizzano enormi quantità di carboidrati e proteine da granaglie che potrebbero nutrire direttamente miliardi di umani, specie nei Paesi più poveri. (...)

L'articolo:
http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=277

Le reazioni:

http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=285

* * *

Intervista a Margherita Hack:

http://www.corriere.it/animali/12_febbraio_16/margherita-hack-alimentazione-vegetariana_eea42aee-5886-11e1-9269-1668ca0418d4.shtml

* * *

Passato...prossimo:

https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1172:vegetariani-litalia-che-non-mangia-la-carne&catid=112:nutrizione&Itemid=104

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Come imitare i mirtilli neri e rossi

Da alcuni giorni sui media oltreoceano sono arrivati i fake blueberries, anche chiamati artificial flavoured and coloured blueberries. Fake blueberries? Già, si tratta di mirtilli finti fabbricati con zucchero, olio vegetale, aromi e perfino coloranti (red #40 and blue #2). Vengono usati come ingredienti in muffin e cereali al posto dei mirtilli autentici. I fake blueberries sono stati individuati in prodotti della Kellogs e General Mills. Ricostruendo le notizie e andando indietro negli anni, si scopre che in passato altri casi erano stati già segnalati come i waffles surgelati Aunt Jemima che ho ripreso nell’immagine. Recentemente anche imitation cranberries, cioè mirtilli rossi finti sono apparsi sul mercato. (...)

L'articolo:
http://trashfood.com/2011/01/come-imitare-i-mirtilli-neri-e-rossi.html

Sull'argomento:

http://trashfood.com/2011/02/barrette-ai-frutti-rossi-ossicocchi-e-sambuco.html

http://www3.lastampa.it/cucina/sezioni/ricette/alimento-della-settimana/articolo/lstp/430419/

Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vaccinium

http://it.wikipedia.org/wiki/Vaccinium_myrtillus
http://en.wikipedia.org/wiki/Vaccinium_myrtillus

http://it.wikipedia.org/wiki/Vaccinium_vitis-idaea
http://en.wikipedia.org/wiki/Vaccinium_vitis-idaea

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