Anche nel nostro Paese, come nel resto del mondo, si sta diffondendo la diabesità, combinazione di diabete e obesità, causata dal consumo di cibi veloci e ricchissimi di calorie, e dalla conduzione di una vita più sedentaria, che comporta il rischio di essere in sovrappeso e conseguentemente di potersi ammalare di diabete. Il problema è ancora più allarmante se si stima l’evoluzione che la diabesità potrebbe avere nei prossimi anni: il numero dei diabetici è, infatti, destinato a salire, a livello globale, dagli attuali 246 milioni a circa 380 milioni nel 2025. Ma cosa significa “corretta e sana alimentazione” nella moderna cultura delle diete più o meno fantasiose, caratterizzata da continui bombardamenti mediatici e allarmi su cibi e bevande da demonizzare? E soprattutto, benessere è necessariamente sinonimo di rinuncia? (...)
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La quarta edizione della Giornata internazionale della cucina italiana (Idic - International Day of Italian Cuisines) sarà dedicata quest'anno al pesto alla genovese.
L'Italia dei cibi scaduti è una macchina dello spreco che brucia ogni giorno 1.590.142 pasti completi. Quanto basterebbe ad apparecchiare prima colazione, pranzo e cena per 636.660 persone. E che fa viaggiare verso gli impianti di smaltimento - o, peggio ancora, verso la discarica - 16.283 tir all'anno stracarichi di yogurt, verdura, fette biscottate, bistecche e formaggi. Rei solo di essere rimasti troppo a lungo tra gli scaffali di negozi e ipermercati, superando la soglia di non ritorno della loro data di scadenza. Che fine fa tutto questo (ex) ben di Dio che vale quasi un miliardo di euro l'anno? Ed è davvero tutto cibo da buttare? Quanto se ne riesce a salvare in zona Cesarini per destinarlo a opere di beneficenza? Quali prodotti vanno in discarica e quali (e come) vengono riciclati? Chi sono e come operano i "pirati" del cibo scaduto? (...)
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Non solo le uova, ma anche il latte potrebbe essere contaminato in Germania, dove è stata disposta la chiusura di 4.709 allevamenti, a causa della vendita di mangimi alla diossina a numerosi allevatori del paese: l'allarme che arriva dalla stampa tedesca sta trovando vasta eco in tutta Europa. E ieri sera il ministro della Salute italiano, Ferruccio Fazio, ha disposto controlli sul latte, sulle uova e anche sulle carni suine provenienti dalla Germania. Il ministro ha inoltre rassicurato sul fatto che le uova italiane, che sono marchiate e tracciabili, «sono garanzia di sicurezza anche in Germania». Il mangime che ha contagiato gli animali, ha reso noto ancora Fazio, «non è stato importato nel nostro paese». Nessuna segnalazione di alimenti a rischio diossina dalla Germania è pervenuta alle nostre autorità di controllo. Lo confermano fonti del ministero della Salute che sono in contatto sia con le autorità tedesche sia con quelle europee che hanno allertato alcuni paesi interessati al consumo a rischio. (...)