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Diritti Umani

Censura 2010

Come ogni anno, Nuovi Mondi si occupa di informazione e giornalismo. Lo fa con “Censura 2010. Le 25 notizie più censurate”, l’annuario curato da Peter Phillips e Project Censored sulle notizie che avrebbero dovuto occupare le prime pagine dei giornali del mondo e che invece sono state del tutto ignorate.
Ogni anno i più autorevoli giornalisti d’inchiesta raccolgono e danno voce alle notizie che non hanno fatto notizia. Nel tentativo di non soccombere e di non essere complici della morte dell’informazione, le storie che costoro segnalano sono quelle che avrebbero dovuto trovarsi nelle prime pagine di tutti i giornali, di tutto il mondo. Ma non c’erano. Sono notizie che, coinvolgendo multinazionali e poteri politici, incutono paura agli editori e ai produttori di informazione. Perché stanno dietro ai fatti coi quali siamo costretti a fare i conti, perché denunciano un mondo di interessi celati e di ipocrisie, perché forniscono un punto di vista critico alla popolazione. Perché sono semplicemente vere.
Può una notizia fondamentale essere veramente “censurata” nell’era di Internet, con l’informazione che può attraversare il mondo in pochi secondi? Può essere “censurata” una notizia che pubblicata anche da un solo giornale può però essere distribuita e discussa su centinaia di blog e siti web? Sì, può. E i fatti lo dimostrano. (...)

Il libro:
http://www.nuovimondi.info/censura-2010/

Il sito:
http://www.projectcensored.org/

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Press freedom in the world:

http://www.hrw.org/en/category/topic/press-freedom

Il sito di "Reporters without borders":

http://en.rsf.org/

* * *

Giornalisti - I casi d’intimidazione censiti in Italia nel 2010:

http://www.terranews.it/news/2011/01/giornalisti-rischio-aumentano-le-denunce

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La “bad science” che giustifica la tortura

Si fa fatica a chiamarla scienza, eppure come tale viene spacciata. Gli studi utilizzati dal governo americano per evitare che le cosiddette “tecniche rafforzate di interrogatorio” (“enhanced interrogation tecniques” introdotte nei protocolli della CIA dopo l’11 settembre) vengano giudicate per quel che realmente sono, ossia vere e proprie torture, hanno ben poco di scientifico.
Lo dimostrano, con un articolato ragionamento pubblicato su Science, tre scienziati che all’analisi delle violazioni dei diritti umani hanno dedicato le loro carriere. Agli occhi di Vincent Iacopino, Scott Allen e Allen Keller i dati su cui il Dipartimento della Difesa statunitense fonda la tesi della “sicurezza, legalità ed efficacia” dei crudeli trattamenti riservati ai detenuti (sonno indotto, nudità forzata, deprivazione dei sensi, posizioni dolorose prolungate…) non sono altro che appigli creati ad hoc, troppo fragili, inoltre, per sostenere  il lecito coinvolgimento di medici e psicologi a fianco degli aguzzini. (...)

L'articolo:
http://www.galileonet.it/articles/4d2ab06b72b7ab3d3c00008f

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La tortura nel mondo:

http://www.hrw.org/en/category/topic/torture

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Pakistan - Appello per Aasia Bibi

L'8 novembre 2010, Aasia Bibi, 45 anni, madre di cinque bambini è stata riconosciuta colpevole di blasfemia e condannata a morte dalla corte di Nankana, circa 75 chilometri a ovest della città di Lahore nella provincia del Punjab, per aver insultato il profeta Maometto. La sentenza è stata emessa in base a quanto disposto dalle sezioni 295B e 295C del codice penale pakistano. (...)

L'appello:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4194/P/5037?utm_source=Newsletter&utm_medium=Email&utm_campaign=Gennaio2011

Sull'argomento:

http://www.zenit.org/article-25373?l=italian

Informazioni biografiche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Asia_Bibi

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Human Rights in Pakistan:

http://www.hrw.org/en/news/2011/01/24/pakistan-disastrous-year-rights

http://www.hrw.org/en/world-report-2011/pakistan

http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Pakistan

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Che i nostri diritti siano legge! Difendere i diritti economici, sociali e culturali

Troppo spesso i governi fanno promesse a vuoto e non rispettano i loro obblighi internazionali per assicurare i diritti economici, sociali e culturali a tutti. Alcuni governi violano deliberatamente i diritti delle persone, ad esempio quando le sgomberano forzatamente dalle loro abitazioni e le lasciano senza un alloggio adeguato. Spesso i governi non riescono a prevenire, indagare e punire i responsabili di abusi dei diritti umani, ad esempio le aziende estrattive che inquinano l'acqua e la terra che le comunità utilizzano per il sostentamento.
Diversi governi violano i diritti perché non intraprendono le misure necessarie a garantire la realizzazione dei diritti economici, sociali e culturali delle persone, ad esempio quando non danno priorità ai gruppi emarginati nell'allocazione di risorse economiche. Quando queste violazioni hanno luogo, le persone spesso non riescono a ottenere giustizia. I rimedi, laddove esistono, possono essere inefficaci o inaccessibili e i diritti umani continuano quindi ad essere violati nella totale impunità dei governi che non vengono chiamati a rispondere delle loro azioni.
I governi devono impegnarsi a garantire i diritti economi, sociali e culturali firmando e ratificando il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e il relativo Protocollo opzionale (OP-ICESCR), strumento che assicura l'effettivo accesso a rimedi per le violazioni subite. (...)

L'articolo:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2016

L'appello:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4349/P/5037?utm_source=Newsletter&utm_medium=Email&utm_campaign=Gennaio2011

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The situation in the world:

http://www.hrw.org/en/category/topic/economic-social-and-cultural-rights

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