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Agricoltura

"Il contributo della PAC agli obiettivi delle 3 Convenzioni" (Biodiversità, Clima globale, Lotta alla desertificazione)

FIDAF, INEA, ARDAF e CA3C organizzano un Seminario sul tema: "Il contributo della PAC agli obiettivi delle 3 Convenzioni" (Biodiversità, Clima globale, Lotta alla desertificazione) che si terrà il 25 febbraio 2011 alle ore 10,00 presso la sede della FIDAF, Via Livenza 6, Roma.

"La politica agricola comune (PAC) è chiamata ad affrontare una serie di sfide, talvolta uniche per la loro natura, talvolta impreviste, che costringono l'UE a fare scelte strategiche per il futuro a lungo termine del settore agricolo e delle zone rurali. Per far fronte a tali sfide in modo efficace la PAC deve operare in un contesto di politiche economiche sane e di finanze pubbliche sostenibili che contribuiscano al conseguimento degli obiettivi dell'Unione.
La riforma della PAC deve proseguire anche per favorire lo sviluppo della competitività, l'uso efficiente del denaro dei contribuenti e il conseguimento dei risultati che i cittadini europei si attendono da un'efficace politica pubblica in termini di sicurezza dell'approvvigionamento alimentare, ambiente, cambiamento climatico, equilibrio sociale e territoriale. L'obiettivo dovrebbe essere la promozione di una crescita più sostenibile, intelligente ed inclusiva dell'Europa rurale. (...)

Il seminario si propone di:
-) analizzare i documenti finora prodotti per valutare quale può essere l’effettivo contributo della PAC agli obiettivi delle 3 Convenzioni;
-) verificare, in particolare, gli strumenti proposti e gli specifici indicatori di valutazione dei risultati.

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Il Programma dell'evento:

http://www.3csc.net/public/WNews/uploads/brochure_2%5B1%5D%20CA3C%20INEA%5B1%5D.pdf

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Il sito del CA3C:

http://www.3csc.net/3csc/home.php

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2014-2020 - Nuova Pac, la posizione italiana:

http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=62442

http://www.agricoltura24.com/2014-2020-nuova-pac-la-posizione-italiana/p_2970.html

Il Documento di lavoro sugli orientamenti nazionali in merito al dibattito comunitario sul futuro della PAC:

http://www.reterurale.it/downloads/Documento%20Forum%20Pac%2022-02-2011.pdf

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Parlamento europeo - Una politica agricola forte per garantire la food security:

http://www.ilfattoalimentare.it/parlamento-europeo-una-politica-agricola-forte-per-garantire-la-food-security.html?searched=parlamento&advsearch=oneword&highlight=ajaxSearch_highlight+ajaxSearch_highlight1

http://www.agricoltura24.com/pac-ue-divisa-sugli-aiuti-ambientali/p_2999.html

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Sulla politica agricola comune e la gestione dei disastri ambientali:

http://www.aiol.it/news/2011/02/11/la-politica-agricola-comune-e-la-gestione-dei-disastri-ambientali

La posizione del WWF:

http://wwf.it/client/ricerca.aspx?root=27226&parent=26485&content=1

http://www.wwf.it/UserFiles/File/News%20Dossier%20Appti/COM%20STAMPA/2011/2011_3_11_PAC.pdf

Il punto di vista della Cooperazione organizzata:

http://www.agi.it/food/notizie/201102221202-eco-rt10094-pac_cooperazione_rivalutare_ruolo_produzione_organizzata

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Altri convegni sull'argomento:

http://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=12681

http://www.ilsostenibile.it/2011/03/21/verso-la-nuova-pac-come-rafforzare-le-azioni-per-la-conservazione-della-biodiversita-e-sostenere-lattuazione-di-rete-natura-2000-23-marzo-2011-roma/

http://www.agriregionieuropa.univpm.it/iniziative.php#40

http://www.agriregionieuropa.univpm.it/materiale/2011/Programma_Teramo_Ultimo.pdf

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No al Pachino, lo produce la mafia?

Il conduttore dalla parte dei consumatori, Alessandro Di Pietro, al "Bontà loro" di Maurizio Costanzo (RaiUno) ha detto piatto: «La filiera del pomodoro di Pachino è in mano alla mafia, va boicottato». Parlava dei pomodorini rossi e dolci della provincia di Siracusa, sui quali il procuratore antimafia Pietro Grasso così si era espresso in passato: «Quel tipo di prodotto viene trasportato dal sud della Sicilia al mercato di Fondi, a Latina, per essere confezionato e poi trasferito nuovamente in Sicilia per la distribuzione nei grandi magazzini». Il mercato di Fondi, si sa, è al centro di diverse investigazioni antimafia e i passaggi forzati, è stato ricordato ieri in trasmissione, farebbero lievitare i costi al consumo fino a undici volte il prezzo alla produzione (50 centesimi in media).(...)

L'articolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/02/06/news/pachino-mafia-12113788/

DaIl sito di Alessandro Di Pietro:
http://www.alessandrodipietro.it/dblog/articolo.asp?articolo=65

Sull'argomento:

http://www.teatronaturale.it/articolo/10838.html

http://www.teatronaturale.it/articolo/10886.html

Passato...presente:

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/04/news/il_pomodorino_nelle_mani_delle_mafie_alla_fine_il_prezzo_finsice_triplicato-4560777/

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Il sito del Consorzio di tutela IGP:
http://www.igppachino.it/index.php

Informazione di base:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pomodoro_di_Pachino
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/10/25/il-caso-del-pomodoro-di-pachino/

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L’impronta idrica delle merci - Il caso dell’olio di oliva

La possibilità di indirizzare lo sviluppo economico in modo sostenibile dipende dalla conoscenza delle interazioni esistenti tra il sistema antropico e quello naturale. In particolare dalla conoscenza delle relazioni che intercorrono tra il territorio, inteso come l’insieme delle risorse naturali quali l’aria, l’acqua, il suolo, la fauna, la flora, il clima e le attività umane, è possibile evidenziare le pressioni ambientali da quest’ultime esercitate. Le informazioni così ottenibili costituiscono la base per la tutela e la gestione delle risorse naturali di un territorio senza comprometterne le possibilità di sviluppo. (...)
Più di recente, il dibattito scientifico internazionale ha suggerito l’uso dell’impronta idrica o “water footprint” (WF) definita come la quantità di acqua utilizzata e/o inquinata durante tutte le fasi di produzione di beni e servizi consumati da un individuo, da un gruppo di individui o da una nazione. L’impronta idrica può quindi essere calcolata per una persona, un gruppo ben definito di persone (una famiglia, una città, una nazione), per un’attività economica ed anche per una singola merce o servizio. In ogni caso l’indicatore si propone come uno strumento per la gestione meno insostenibile delle risorse idriche. (...)
Obiettivo di questo lavoro è stato l’applicazione di questo indicatore ad un caso concreto per valutarne la funzionalità ed utilità. Con tale scopo si è quindi analizzato il settore dell’olio extravergine di oliva, molto rilevante per il nostro paese. L’Italia, infatti, è il secondo produttore mondiale, uno dei maggiori consumatori e contemporaneamente un grande esportatore (soprattutto di oli pregiati) ed importatore (dalla Spagna e dalla Grecia). (...)

L'articolo:
http://notiziario-di-merceologia.blogspot.com/2011/02/limpronta-idrica-il-costo-in-acqua.html

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In futuro, dovremo un po’ tutti divenire più vegetariani?

L’incremento demografico mondiale (siamo ormai arrivati a 7 miliardi!), la continua diminuzione delle terre coltivate, l’incremento dell’urbanizzazione (ormai oltre la metà della popolazione  mondiale vive in aree urbane), gli attesi negativi cambiamenti climatici, l’aumento della domanda della quantità e qualità del cibo dovuta all’incremento del benessere nei grandi Paesi Asiatici (Cina, India, Indonesia ecc.) dell’America latina (Brasile, Argentina); il recente uso massivo di  mais e grano per produrre bioetanolo in USA; la troppo rapida liberalizzazione dei mercati dei prodotti alimentari, sono tutti fattori che certo porteranno ad un futuro incremento dei prezzi finali dei generi alimentari di base (come sempre a vantaggio del
commercio, processo e distribuzione rispetto alla produzione), ad una rarefazione di molti alimenti ed a un futuro aumento dei costi dei prodotti animali.  Attualmente, specie nei Paesi ricchi, per produrre carne, latte ed uova, molti miliardi di animali domestici allevati in bio-fabbriche, utilizzano enormi quantità di carboidrati e proteine da granaglie che potrebbero nutrire direttamente miliardi di umani, specie nei Paesi più poveri. (...)

L'articolo:
http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=277

Le reazioni:

http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=285

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