Il problema dell'arsenico e di altre sostanze inquinanti presenti nelle acque italiane destinate al consumo umano, era noto da anni. Per molto tempo alcune Regioni italiane si sono avvalse delle deroghe concesse dal Governo.
(...) Una malattia mentale degenerativa, particolarmente diffusa in età senile, che negli ultimi tempi è finita spesso sotto la lente dei media, tra cronaca, film e numeri sulla diffusione molto preoccupanti.
L'Echa, Agenzia europea per le sostanze chimiche, ha inserito nella «Candidate list» altre 8 sostanze Svhc (Substances of very hight concern, sostanze estremamente preoccupanti) perché sono risultate come possibili cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione, portando il totale delle sostanze a 46. (...)
(...) Nel suo messaggio per l'occasione, il Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute), l'Arcivescovo Zygmunt Zimowski, esorta infatti a “unire i nostri sforzi per esprimere meglio la giustizia e l'amore” verso quanti sono affetti da questa malattia. La Giornata è stata lanciata 58 anni fa dal giornalista, filantropo e poeta francese Raoul Follereau, e viene oggi sostenuta dalla Fondazione che ne perpetua l’opera. L'evento, sottolinea monsignor Zimowski, continua ad avere un'“enorme importanza nonostante i grandi progressi ottenuti grazie a terapie farmacologiche ottimali”. “In primo luogo – denuncia il presule –, rimane gravemente insufficiente, infatti, l’accesso ad accertamenti diagnostici tempestivi”. La mancanza di interventi in tempo utile fa sì che la lebbra, o morbo di Hansen, distrugga il corpo del malato, deturpandolo in modo inequivocabile e irreversibile. Ciò comporta molto spesso la discriminazione della persona, condannata a povertà ed esclusione sociale, non di rado insieme al suo intero nucleo familiare. (...)
Una statua posta di fronte alla sede dell’Organizzazione mondiale della sanita’ per celebrare i 30 anni dell’eradicazione del vaiolo. Così l’Omsi vuole ricordare lo sforzo compiuto a livello internazionale per debellare questa malattia che in passato ha seminato morte e, nel migliore dei casi, persone sfigurate. ”L’eradicazione del vaiolo – ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Chan, scoprendo la statua – dimostra che con una volonta’ ferrea da parte di tutte le nazioni, un lavoro d’equipe e uno spirito di solidarieta’ internazionale e’ possibile, nell’ambito della sanita’ pubblica, mirare a obiettivi mondiali ambiziosi. Questa scultura – ha concluso – vuole ricordare l’importanza di questo successo e il potere della cooperazione internazionale della sanita’ nell’agire per il bene dell’umanita”’. (...)
Malattia curabile, la tubercolosi ha ucciso 1,7 milioni di persone l’anno scorso, pari a ben 4.700 decessi al giorno, malgrado alcuni progressi. Dal 1990 – afferma l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) sulla tubercolosi (Tb) – il tasso di mortalita’ e’ sceso del 35%, e dal 1995 i programmi Stop alla Tb e la strategia Dots (directly observed treatement) hanno consentito di curare 41 milioni di persone e di evitare 6 miloni di decessi. E tra il 2011 ed il 2015, un finanziamento pieno ed una messa in atto dei Piani Stop alla Tb consentirebbero di salvare altri 5 milioni di vite, afferma l’Oms. (...)