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L’ANNO 2000 E’ PASSATO. MA LA PAURA ANCHE?

L’ANNO 2000 E’ PASSATO. MA LA PAURA ANCHE?

 

 

Le profezie di Nostradamus si avvereranno? E quelle degli specialisti di computer che annunciano cataclismi nei sistemi operativi dei nostri personal allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 1999?

Niente paura! Abbiamo appurato che il 2000 è già passato...

L’anno Duemila in realtà è stato il 1993 dal momento che si è scoperto un errore nel computo degli anni dalla nascita di Gesu Cristo, l’anno “zero” del nostro calendario.

Nel VI secolo il monaco Dionigi il piccolo fu incaricato dal Papa Ormisda di ricalcolare il calendario dato che i conti dei giorni e delle stagioni non tornavano più.

La fiducia accordatagli dal Papa per la risoluzione di un così gravoso problema non fu però ben riposta: Dionigi dimenticò di calcolare sette anni del regno di Augusto e fece iniziare il nuovo calendario non dalla nascita del Cristo ma da quando Gesù, in effetti, aveva sette anni.

Così oggi, senza essercene accorti, il Duemila è alle nostre spalle!

E tutte le paure che l’avvicinarsi di ogni millennio evoca? Passate!

In realtà, essendo questo appena il secondo millennio dell’era cristiana non è che abbiamo molti dati statisticamente significanti al riguardo. Anzi...

Risulta infatti da molte fonti che nell’anno Mille (che era poi il 993) non ci fu alcuna paura!

Ma come? E tutte le aspettative di grandi mutamenti? E lo spettro della fine del mondo?

Niente! Tutte voci, pare, messe in giro da storici vissuti molte secoli dopo (tra il XIV e il XVII secolo) e prive di fondamento!

Anche perchè in quell’anno non successe niente di così rilevante e catastrofico da suscitare una paura universale nei nostri antenati vissuti nel Medioevo la cui esistenza non era scandita come la nostra dall’ossessione del tempo.

A quell’epoca infatti gran parte degli esseri umani presenti sulla Terra (compresi quelli che abitavano la nostra Europa) non possedevano orologi con datario, agendine elettroniche, “organizer”, agende “planning” e diavolerie simili (né gli sarebbero serviti a molto, dato il diffuso analfabetismo...).

Essi ignoravano totalmente di essere nell’anno Mille (o nel 993 che dir si voglia!) anche perchè anche il più semplice calendario non era di uso comune nelle case e negli uffici del tempo. Anzi, all’epoca erano in vigore un gran numero di calendari (ognuno si contava il tempo come gli pareva...) ognuno diverso dall’altro per cui sarebbe stato ben difficile sincronizzare le paure universali in una sola data come invece possiamo fare comodamente noi!

Dal momento che dunque il Duemila è passato senza cataclismi e sconvolgimenti degni della fine del mondo, l’umanità può prepararsi tranquillamente ad affrontare senza paura gli altri appuntamenti fatidici che ci siamo dati: “la sanità per tutti entro il 2000”, lo slogan dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è ormai alle spalle, traguardo raggiunto e ormai superato da sette lunghi anni.

Prepariamoci a festeggiare il dimezzamento della fame nel mondo entro il 2015, lasciando alle rimanenti 400 milioni di persone che soffrono di questo problema un’altra chance per risolverlo entro il 2030.

Magari dicendo loro, per tranquillizzarle, che basterà arrivare al 2023...

 

 

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