L’agricoltura è importante, va fatto capire a tutti
A tutti coloro che fanno parte del mondo agricolo il ruolo strategico del settore primario appare scontato. Fino a pochi decenni orsono il numero di coloro che lavoravano direttamente nei campi, o che pur lavorando in altri settori provenivano da famiglie contadine, era così elevato che solo alcune minoranze mettevano in discussione tale punto di vista.
Oggi non è più così. Infatti se si esce dai confi ni del mondo agricolo le cose cambiano. Per molte categorie sociali l’agricoltura è semplicemente un settore assistito da troppi interventi pubblici, un settore in cui non si pagano tasse, a voler essere crudi un peso per l’economia. Un comparto, quindi, di cui si potrebbe tranquillamente fare anche a meno.
Ovviamente, alla lunga, il prevalere di questo punto di vista si rivela deleterio per il settore agricolo. Infatti il risultato non può che essere una riduzione delle protezioni di cui l’agricoltura gode e, ancora peggio, l’applicazione al settore primario di regole pensate per altri comparti.
Va in proposito ricordato che, in molti casi, le protezioni del settore agricolo sono giustificate dalla sua multifunzionalità, ossia dalla capacità di produrre accanto agli alimenti flussi di utilità non di mercato (si pensi, ad esempio, al paesaggio) che vanno a vantaggio dell’intera società. (...)
L'articolo:
http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/Infoagri/11Ia34/34007.pdf?utm_content=645%20-%2011Ia34%20%282011-09-17%29&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_campaign=professionisti&utm_term=11841%20-%20Scarica%20l%27articolo%20%28pdf,%20375%20kB%29
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