Nel mondo tira una brutta aria, soprattutto per le coltivazioni. Uno studio pubblicato su Biogeoscience fa capire una volta di più quanto i confini nazionali siano irrilevanti per l’inquinamento globale.
La ricerca, per la prima volta con un dettaglio così specifico, dimostra l’influenza delle emissioni nocive tra un continente e l’altro. Stando ai dati dello studio, ogni anno l’Europa perde 1,2 milioni di tonnellate di grano a causa delle sostanze inquinanti derivanti dal Nord America. Un impatto finora del tutto sconosciuto, che fa capire quanto poco efficace sia ragionare a livello locale su dinamiche globali. È un po’ come un quadro impressionista: bisogna allontanarsi dal particolare, ed ecco che l’immagine appare più chiara.
L’inquinamento nordamericano danneggia il 50-60 percento della produzione di mais e il 75-85 percento di soia a livello mondiale, ma per quanto riguarda le perdite totali di raccolto è l’Asia la maggiore responsabile (per il 50-60 percento), oltre a contribuire per oltre il 90 percento all’inquinamento delle coltivazioni di riso. (...)
L'articolo:
http://oggiscienza.wordpress.com/2012/01/31/aria-di-casa-tua/
Lo studio:
http://www.biogeosciences.net/9/271/2012/bg-9-271-2012.html
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