AIAB - Spostare le risorse della ricerca dall'agroindustria all'agroecologia
La Giornata Mondiale dell'Acqua pone l'attenzione in modo particolare sui rapporti tra acqua ed alimentazione. Il legame tra acqua e cibo, si intuisce, è a doppio filo. Dal punto di vista quantitativo una popolazione in aumento richiederà sempre più cibo per ottenere il quale, lungo la filiera produttiva, sarà necessaria moltissima acqua. Acqua che è sempre più scarsa. Quella disponibile poi è degradata da varie forme di inquinamento derivanti anche da agricoltura e zootecnia, settori dedicati principalmente alla produzione di cibo. Del resto con acqua di peggiore qualità si producono alimenti più scadenti. Lavorare per prelievi accettabili di risorsa idrica e per migliorare la qualità dell'acqua significa in parallelo lavorare per ottenere un'agricoltura sostenibile cioè poco inquinante, che garantisce un uso efficiente delle risorse, maggiore biodiversità e che ha necessità a monte di attività di ricerca ed innovazione che deve essere adeguatamente sostenuta.
In tal senso notizie di qualche conforto arrivano dall'Europa. La ricerca pubblica europea per il periodo 2014-2020 sarà finanziata con il programma quadro Horizon 2020, che investe 86 miliardi di euro su diversi settori e priorità, tra cui alcune linee di finanziamento interessano specificamente l'agricoltura sostenibile. Infatti nella categoria "Le sfide della società", il programma quadro prevede le priorità di ricerca su "Uso efficiente delle risorse e mutamento climatico" e "Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile", priorità che interessano entrambe i sistemi agroecologici come il biologico. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%2015098
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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4612:ricerca-e-conoscenza-basi-per-rilancio-green-dellagricoltura&catid=117:agricoltura&Itemid=103
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