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La guerra riporta in auge “la cucina del poco e del senza”. Già durante il primo conflitto mondiale accanto a pubblicazioni sulla sicurezza e sui comportamenti da seguire per la popolazione civile, anche la cucina aveva avuto un suo specifico manuale: nel 1916 la rivista torinese “La donna” aveva curato l'edizione di Cucina di guerra. Cento ricette di cucina igienica senza carne, firmato da Giulia Peyretti per suggerire come sostituire nell'alimentazione quotidiana cibi divenuti introvabili o troppo costosi. Ora, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, si moltiplicano i testi con suggerimenti alle donne italiane per risparmiare e recuperare ogni cosa possibile. Non sprecare – come suggerisce il titolo di una guida del 1941 – è la prima regola: “Fate attenzione a tutto ciò che viene gettato nelle immondizie. Tutto può essere utilizzato”. (...)

L'articolo:
http://www.academiabarilla.it/biblioteca-gastronomica/libri-della-cucina-italiana/cucina-guerra.aspx

Sull'argomento:

http://www.pierangeloraffini.com/2009/04/la-cucina-del-ventennio-parte-prima.html

http://www.pierangeloraffini.com/2009/04/la-cucina-di-guerra-seconda-parte.html

http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/444942/

http://www.barillacfn.com/it/fac-articoli-video?postid=avanzi-del-passato

Il libro:
http://www.vallardi.it/catalogo/scheda/la-cucina-del-tempo-di-guerra.html

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Grecia - La cucina in tempo di... crisi:

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-01-08/ricette-fame-081627.shtml?uuid=Aa5whnbE