Carni bovine - Stop Ue all'etichetta facoltativa sulla presenza di ogm
Negli Usa i cittadini californiani saranno chiamati ad esprimersi attraverso un referendum sull'obbligo per le aziende di dichiarare in etichetta la presenza di ogm nei prodotti freschi e trasformati. In Europa, invece, viene bocciata la possibilità per il consumatore di sapere se nella carne bovina ci sono o meno organismi geneticamente modificati.
Con una ristretta maggioranza (per otto voti), il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha infatti approvato un emendamento che modifica, a decorrere dal 1° gennaio 2014, l’attuale sistema regolato sulla base del Regolamento (CE) n. 1760/2000 del 17 luglio 2000. In pratica, si elimina l'etichetta facoltativa per la carne, cioè si toglie la possibilità (che era stata introdotta dodici anni fa, all'epoca dello scoppio dell’epidemia di “mucca pazza") di indicare sull'etichetta delle carni bovine l'assenza di ogm. Questo per ridurre i costi amministrativi, in quanto l'etichettatura volontaria prevedeva un controllo preventivo da parte di Bruxelles. Inoltre, l'Europarlamento ha rinviato di almeno altri 5 anni l'obbligatorietà del chip per i bovini, ossia la tracciatura elettronica che permette di risalire lungo la filiera dell'animale senza, però, farne conoscere le caratteristiche. (...)
L'articolo:
http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2012/10/01/news/ogm_nelle_carni_bovine_stop_dall_ue_all_etichetta_facoltativa-43591228/?ref=HRLV-2
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