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Il monumentale "Trattato di biodiritto" che Stefano Rodotà e Paolo Zatti hanno diretto per l'editore Giuffrè avrebbe fatto sognare Foucault e contemporaneamente ne avrebbe temperato gli eccessi biopolitici. Perché il biodiritto non è la constatazione del fatto che la politica entra nella vita, ma piuttosto l'esigenza di difendere la vita dalle prepotenze della politica. (...)

L'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/22/il-corpo-ha-suoi-diritti.html

Il sommario del volume:
http://www.giuffre.it/servlet/page?_pageid=67&_dad=portal30&_schema=PORTAL30&APCodVolume=632110

Sull'argomento:
http://www.cronachelaiche.it/2010/11/il-trattato-di-biodiritto-per-un-nuovo-habeas-corpus/