Repubblica Democratica del Congo - Le forniture di armi continuano a causare uccisioni illegali e stupri
In un nuovo rapporto, intitolato "Se fate resistenza, vi ammazziamo", Amnesty International denuncia le gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze regolari e dai gruppi armati della Repubblica Democratica del Congo, favorite dalla facilità con cui armi e munizioni possono essere reperite. L'organizzazione per i diritti umani ha sollecitato i governi del mondo ad agire immediatamente, attraverso l'adozione di un Trattato sul commercio delle armi i cui negoziati finali sono previsti alle Nazioni Unite nel mese di luglio: questo accordo è l'unico strumento in grado di garantire la fine delle forniture di armi che continuano ad alimentare un ciclo di uccisioni illegali, saccheggi, rapimenti e stupri.
Negli ultimi anni, armi leggere, munizioni, gas lacrimogeni, veicoli blindati, pezzi di artiglieria e di mortaio sono stati inviati al governo della Repubblica Democratica del Congo. Tra i principali fornitori, figurano Cina, Egitto, Francia, Stati Uniti d'America, Sudafrica e Ucraina. Nella maggior parte dei casi, i trasferimenti sono stati autorizzati nonostante il concreto rischio di crimini di guerra e di violazioni dei diritti umani. (...)
L'articolo:
http://www.amnesty.it/News/repubblica-democratica-congo-forniture-armi-continuano-a-causare-uccisioni-illegali-stupri
Sull'argomento:
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=42250&Cr=democratic&Cr1=congo
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%2016934
Passato...prossimo:
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14 anni di reclusione a Lubanga per l'uso dei bambini soldato:
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/461876/
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