J.J. Rousseau - 300 anni ma non li dimostra
DIRITTI UMANI |
Nell’epoca delle interpretazioni, ai fatti si sono sostituite le parole, e, soprattutto, l’interpretazione delle parole stesse. Si sa quanto le parole possano essere pericolose, portare a pensieri politicamente scorretti, occorre quindi assai spesso farle dimenticare,
celarle, sminuirle, seppellirle sotto macerie di parole altre, oppure, quando questo risulta poco possibile - o poco opportuno - affrettarsi ad interpretarle. Generalmente le interpretazioni appaiono assai più sofisticate e fumose del testo originale, tese come sono a garantirsi autorevolezza attraverso dotte citazioni e l’uso di termini desueti, per i quali il lettore/ascoltatore deve forzare, spesso inutilmente, la memoria, o rimanere in ammirata incertezza fidando nell’affidabilità - più spesso nella notorietà - di colui che interpreta. Se un lettore interessato, colto ma che poco o nulla ricorda dell’opera di Jean-Jacques Rousseau dai più o meno lontani studi adolescenziali volesse informarsi riguardo
all’opera del filosofo ginevrino, si troverebbe a leggere, con tutta probabilità, che il suo pensiero viene considerato una delle fonti dei totalitarismi contemporanei, comunista e nazista in primis. (...)
L'articolo:
http://www.galileonet.it/articles/4fec590072b7ab79f6000021
Sull'argomento:
http://wlacultura.blogspot.it/2012/06/j-j-rousseau.html
http://beppesebaste.blogspot.it/2012/06/passeggiando-ginevra-con-rousseau.html
http://materialismostorico.blogspot.it/2016/10/sulle-fantasticherie-di-rousseau.html
Informazioni biografiche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Jacques_Rousseau
http://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Jacques_Rousseau
< Prec. | Succ. > |
---|