"Amen"
All’orrore che ha avvolto l’Europa, e di riflesso il mondo, nella prima metà del ventesimo secolo, l’uomo risponde con una dichiarazione di intenti che solo in parte s’impegnerà a rispettare. Le colpe del nazismo, di un’organizzazione che sostituì con le parole ‘eutanasia’ ed ‘improduttivi’ le originarie ‘sterminio’ ed ‘invalidi’, varcano i confini tedeschi e si
addossano, oltre a tutti coloro che sapevano, alla moltitudine di persone che non hanno voluto sapere.
Costa-Gavras dipinge due centri di potere, ostili ma alleati, dai quali si distaccano due uomini che hanno deciso di rispondere sì alla propria coscienza invece che ai loro padroni. Questi due mondi dimostrano nella loro politica, nelle loro priorità e atteggiamenti, due gerarchie estremamente simili ed una predisposizione alla tolleranza l’uno dell’altro intesa come necessità strategica. (...)
La recensione:
http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=film&id=2525
Il film:
http://it.wikipedia.org/wiki/Amen.
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