Belarus Free Theatre, voce di denuncia
Al teatro basta uno spazio quadrato e il corpo dell’attore. Quella estensione ristretta può evocare una stanza o il mondo; la presenza fisica l’universo interiore o l’umanità intera. Alla compagnia Belarus Free Theatre basta questo per dare voce alla loro urgenza di teatro. E di denuncia. Pochi oggetti in scena e sei attori portano alla ribalta la dirompente necessità di un teatro come unica forma di lotta rimasta per la libertà di espressione e per la circolazione delle idee.
Frase che potrebbe sembrare retorica. Ma in un Paese quale la Bielorussia, l’ultima dittatura d’Europa, l’arte teatrale di questa compagnia, considerata illegale, appare scomoda e pericolosa al regime. Che li ha censurati e interdetto i palcoscenici, più volte arrestati e torturati. Sono ritenuti sovversivi perché danno voce a testi contemporanei, a voci di oggi, a storie vere di soprusi e di emarginazione. (...)
L'articolo:
http://www.cittanuova.it/contenuto.php?TipoContenuto=web&idContenuto=417941&vista=automatico&Argomento_idArgomento=24&TipoOggetto_idTipoOggetto=17
Sull'argomento:
Informazione di base:
http://en.wikipedia.org/wiki/Belarus_Free_Theatre
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Belarus president should halt harsh policy towards media, says OSCE media freedom representative:
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Risk of international fatigue on tackling 'repressive' Belarus:
http://www.hrw.org/news/2012/06/06/risk-international-fatigue-tackling-repressive-belarus
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Human Rights in Belarus:
http://www.hrw.org/europecentral-asia/belarus
http://www.hrw.org/world-report/2013/country-chapters/belarus
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