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Venisse ora in Italia, il Goethe del XXI secolo opterebbe forse per il Grand ciclo-Tour, pedalando da Nord a Sud, in montagna o in pianura, tra natura e cultura: tappe del viaggio i siti nazionali «patrimonio dell'umanità». È il felice progetto di cicloturismo «Unesco in bici», ideato da Alessandro Cristofoletti, ventotto anni e una laurea in Beni culturali «poco spendibile sul mercato»: «Non trovando un impiego, ho provato a fare delle mie passioni un lavoro, a creare un business a partire da ciò che amo: bici, natura, arte e cinema. L'idea mi è venuta nel 2009, dopo la promozione delle Dolomiti, la mia terra». Dalla Val Camonica ai trulli di Alberobello, dai Sacri Monti di Piemonte e Lombardia alla pagana Villa Adriana a Tivoli, «per concentrazione e quantità di siti siamo il primo paese al mondo. Impossibile fare una graduatoria: le mete più care sono state le Cinque Terre e la campagna valdorciana, e pure la Campania, con la sua brulicante Napoli e il
selvaggio Cilento». (...)

L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-03-23/grand-pedal-tour-siti-161101.shtml?uuid=Abdo32CF

Il sito:

http://24o.it/links/?uri=http://www.unescoinbici.it&from=Grand+Pedal+Tour+dei+44+siti+Unesco

Il libro:

http://www.ediciclo.it/index.php?qr=attenzione_ciclisti_in_giro_di_a_cura_di_fernanda_pessolano_e_marco_pastonesi_sc&pagid=prod_det&_get_prod_id=1282