Sorpresa, la Terra è ancora da esplorare
Con quell'improbabile tuffo da 39 chilometri di quota che ha infranto la barriera del suono in caduta libera, e la silenziosa discesa in solitaria negli abissi desolati della Fossa delle Marianne, Felix Baumgartner e James Cameron sono entrati tra le immagini simbolo del 2012. Considerato che l'umanità ha saputo addomesticare il pianeta con tutti i climi e a tutte le latitudini, c'è di che pensare che l'era delle esplorazioni stia volgendo al termine.
"Tutt'altro", afferma Tom Smith, dell'Università della California a Los Angeles. "Questo è, anzi, uno dei periodi più emozionanti della storia per l'esplorazione. Grazie alle tecnologie di oggi possiamo rispondere a domande fondamentali sull'evoluzione". Ma anche ricostruire la migrazione dell'uomo dall'Africa, scoprire tracce di civiltà scomparse di cui nemmeno sospettavamo l'esistenza, esplorare il mondo sommerso sotto gli oceani, di cui conosciamo un misero 5 per cento, ritoccare il grande affresco della vita sulla Terra trovando ogni anno specie nuove e spesso in pericolo di estinzione. (...)
L'articolo:
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/01/02/news/national_geographic_150_anni-49800982/?ref=HRV-8
Sull'argomento:
La mostra fotografica "La Grande Avventura":
http://espresso.repubblica.it/foto/2013/09/26/galleria/benvenuti-nel-pianeta-national-1.134189#1
Come cambia il mondo nelle mappe di National Geographic:
Passato...prossimo:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4641:viaggi-desplorazione-qdove-finiscono-le-mappeq&catid=49:viaggiare&Itemid=136
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