Liberi di morire?
E di nuovo qualcuno, qualche specialista, ci ammonisce: "Non siamo padroni della nostra vita". "Non siamo padroni", questa sì che è una bella espressione, sarebbe piaciuta anche a Lucio Magri. Ma se vogliono metterci in balia di un altro padrone, allora siamo pronti a rubargliela e riprendercela, "la nostra vita". Quando non si sia a questo punto, quando non si voglia pignorarci la vita, lasciamo diritti e doveri ai codici, avere e dare ai registri contabili. Teniamoci la contraddizione. Mi è preziosa la facoltà di scegliere se vivere o morire, e però mi fa disperare e ribellare l'eventualità che una persona che amo scelga di morire. Non solo: nessuna proclamazione sulla virtù del suicidio mi impedirà di desiderare che il mio prossimo improvviso, l'uomo della spalletta del ponte, rinunci al suo salto, e di tendergli una mano perché torni di qua. (...)
L'articolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/12/01/news/sofri_diritto_morire-25879004/?ref=HREC2-10
Sull'argomento:
Da leggere:
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Fine vita, oltraggi estremi:
http://www.associazionelucacoscioni.it/rassegnastampa/fine-vita-oltraggi-estremi
La prefazione di Emma Bonino:
Il libro:
http://www.store.rubbettinoeditore.it/liberi-di-morire.html
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