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Chi si interroga oggi sui destini dell'umanità e non si affida a ideologie ossificate e a religioni dogmatiche, trarrà giovamento intellettuale dal libro di Stefano Levi della Torre, Laicità, grazie a Dio, una singolare storia culturale che è, a un tempo, riflessione personale e saggio antropologico sul rapporto tra laicità e religione.
Nei secoli la Chiesa di Roma si è adoperata affinché la religione cristiana fosse riconosciuta «anima dell'Occidente», un ruolo assolto anche dallo spirito critico, tradizionalmente ostile alle religioni canoniche. Tuttavia la contraddizione tra le due sfere dello spirito è solo apparente in quanto laicità e religione sono legate da un'antica consanguineità e si occupano in modo diverso delle stesse cose: vita e morte, sofferenza e speranza, cioè di come va il mondo e di come dovrebbe andare. Se la religione nasce dall'urgenza di mettere ordine alla percezione caotica del mondo in cui regnano la paura, il desiderio e il bisogno, lo spirito critico e laico affonda le radici nell'impulso alla conoscenza, una sorta di costola inquieta della religione. «La laicità cerca di fondare il vero sul reale, la religione cerca di fondare il reale sul vero che le è stato "rivelato": il conflitto tra loro non è tanto sugli argomenti quanto sul modo di argomentare, sui criteri di fondo circa il vero e il falso, circa il rapporto tra il sapere e il credere». (...)

L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-03-11/spirito-laico-ispirato-081637.shtml?uuid=Ab0dL95E

Il libro:
http://www.einaudi.it/speciali/Stefano-Levi-Della-Torre-Laicita-grazie-a-Dio

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Sull'argomento:

http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/446642/