"L'uomo e la morte" - Intervista ad Edgar Morin
(...) Si tratta di un’opera che, quantunque abbia più di sessant’anni, è assolutamente giovane. In essa si parla dell’uomo di fronte al fenomeno della morte. Questo capolavoro non ha perso un briciolo della potenza che aveva quando venne pubblicato per la prima volta. Ha dell’incredibile che un’opera di tale ricchezza sia stata scritta da un giovanotto. In questo libro c’è qualcosa di cui si sente ogni giorno di più la mancanza adesso, ovvero la messa in gioco degli elementi costitutivi della molteplicità che rendono un essere umano veramente umano.(...)
L'articolo:
http://www.doppiozero.com/materiali/lettura/mai-perdere-la-curiosita
Il libro:
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=40912
Passato... presente:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?searchword=edgar+morin&ordering=newest&searchphrase=all&limit=20&option=com_search
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Riflessioni su tempo, cambiamento e morte:
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