Londra e l'ascesa della finanza internazionale
Un viaggio che prova a scandagliare uno degli anfratti più citati, ma in realtà ancora misteriosi, dell'articolata modernità occidentale: l'apparente, soltanto apparente, scissione fra il denaro invisibile, cioè la finanza, e il denaro visibile, ossia la produzione e il commercio dei beni materiali. Giuseppe Berta, noto soprattutto per i suoi studi sulla vicenda industriale del Novecento italiano, ha scelto di imboccare un percorso diverso dal solito. Non l'impresa né il lavoro. Non i capitalisti né le relazioni industriali. E neppure il game power della rappresentanza degli interessi economici e della politica.
In L'ascesa della finanza internazionale Berta affronta il tema della prima globalizzazione – quella di fine Ottocento – usando come grandangolo l'ordinato tumulto dell'affermarsi della City di Londra quale cuore finanziario del mondo e il passo febbricitante della formazione delle sue élite quali prime e ultime depositarie delle sue regole di funzionamento, delicate ma non gracili. (...)
L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-03-24/city-tesoreria-mondo-082615.shtml?uuid=Ab3wq5gH
Il libro:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788807111259/L%27ascesa_della_finanza_internazionale/Giuseppe_Berta.html
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