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Va bene, lo ammetto, non è particolarmente originale parlare di morte a novembre, ma è da un po’ che voglio dedicare un EcoGesto al passaggio estremo e, se non ora, quando? Potrà sembrare strano ma è un dato di fatto: anche al momento di toglierci di mezzo e passare a miglior vita non smettiamo di avere un impatto sul pianeta. Insomma, pensiamoci: il modo in cui la nostra civiltà da diversi secoli vive il momento del trapasso non ha nulla di naturale. Facciamo di tutto per sottrarre il corpo al corso naturale delle cose, lo teniamo separato dalla natura, nell’illusione di poterlo conservare. E così costruiamo cappelle e loculi di cemento, occupiamo terreno per i cimiteri, o riempiamo la terra di bare di legno, rivestite con materiali sintetici e verniciate con prodotti chimici. Tutto destinato, almeno nelle intenzioni, a durare per l’eternità, a preservare le nostre spoglie mortali dagli effetti del tempo. (...)

L'articolo:
http://www.lindro.it/Una-fine-sostenibile#.TrqdB7KwV7c

Sull'argomento:

http://serenoregis.org/2013/01/25/eco-sepoltura-la-morte-a-impatto-zero/

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-09-22/albero-laldila-085348.shtml?uuid=AbbpKTZI

http://www.greenews.info/rubriche/green-burials-perche-da-noi-sono-vietate-le-sepolture-verdi-20131101/

Passato... presente:

https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7300:passeggiate-nei-prati-delleternita&catid=49:viaggiare&Itemid=136

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La morte nel XX secolo - Cosa ha ucciso di più?

http://www.ilpost.it/2011/11/26/infografiche-information-is-beautiful/infogra08/