Seveso - 35 anni dopo
Dal 10 luglio 1976 ad oggi, la città di Seveso ha cercato il modo di fare i conti con il disastro della nube tossica di diossina provocata dalla fabbrica Icmesa di Meda. La percezione del disastro ambientale nonché del pericolo, il bisogno di attribuire la colpa e di cercarne la causa fece sì che la comunità sevesina si divise adottando interpretazioni e comportamenti diversi e distanti, linguaggi e visioni del mondo all’apparenza inconciliabili: per alcuni il disastro fu una disgrazia, per altri un delitto causato dal sistema capitalistico di produzione, per alcuni un danno da risarcire economicamente, per altri ancora la paura della malattia e la malattia stessa, per alcuni una questione morale, per altri una vicenda relazionale, politica, sociale e ambientale.
Ma il danno ci fu e insieme a esso quasi una tensione all’espiazione e comunque la tensione alla rimozione. Per alcuni abitanti di Seveso, in particolare per i soci e le socie del Circolo Legambiente Laura Conti, fu quasi da subito chiaro che il danno ambientale della fuoriuscita della nube tossica si stava trasformando in un grave danno socio-ambientale della e nella comunità sevesina e che come tale domandava l’invenzione di pratiche sociali sussidiarie e comunitarie.
A partire da queste riflessioni nel corso degli anni è maturato un processo di “riappropriazione della memoria” che si è sviluppato, a partire dal 2001, nel “Ponte della Memoria” il progetto di ricerca storico-scientifica che ha cercato di ricostruire la memoria del “caso Seveso”. (...)
L'articolo:
http://www.legambienteseveso.org/node/50
Il Convegno:
http://www.amblav.it/download/Locandina-Convegno-ICMESA-Milano-08_07_2011.pdf
Sull'argomento:
Da ascoltare:
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Seveso
http://en.wikipedia.org/wiki/Seveso_disaster
http://it.wikipedia.org/wiki/ICMESA
http://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Seveso
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