Cina: quando l’agricoltura inquina più delle fabbriche
AMBIENTE |
Le fabbriche cinesi hanno una brutta nomea ma da oggi gli agricoltori e gli allevatori ne hanno una peggiore perché dal primo censimento ufficiale della Cina sullo stato dell’inquinamento nel Paese che è stato reso pubblico questa settimana,
si scopre che il grado di contaminazione delle acque è due volte più grave di quanto si pensasse perché dai dati disponibili finora erano stati omessi i rifiuti agricoli.
Per la preparazione della relazione sono stati necessari due anni di lavoro. Ben 570.000 persone hanno partecipato e hanno raccolto sei milioni di dati da fonti, tra cui: fabbriche, aziende agricole, famiglie e impianti di trattamento dei rifiuti. Il prossimo censimento non sarà disponibile prima del 2020.
Secondo la relazione, i terreni coltivati dagli agricoltori contaminano l’acqua più delle emissioni inquinanti degli stabilimenti. Secondo alcune fonti, la pubblicazione del censimento è stata rinviata a causa dell’opposizione del ministro dell’Agricoltura cinese che in passato aveva insistito sul fatto che gli agricoltori fossero responsabili solo in parte per i grossi problemi ambientali del Paese. (...)
L'articolo:
http://www.laogai.it/?p=16983
Sull'argomento:
http://oggiscienza.wordpress.com/2010/02/22/linquinamento-che-la-cina-non-dice/
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