Litio - La scommessa strategica del Cile
AMBIENTE |
La domanda di litio sta crescendo a livello globale perché è il materiale più efficace per lo sviluppo delle batterie e, in particolare, è la migliore alternativa di immagazzinamento di energia per l’espansione delle auto ibride ed elettriche.
La riduzione delle riserve di petrolio, l’aumento del prezzo e gli effetti che generano gli idrocarburi sul riscaldamento globale spostano l’attenzione su questa nuove tecnologie. E, d’altra parte, oltre ai suoi numerosi usi industriali ed applicazioni metalliche, il litio è inoltre molto efficace per la produzione di trizio per la fusione nucleare, che si spera possa rimpiazzare le attuali centrali di fissione nucleare. La grande differenza tra esse a livello di ambiente naturale è che la fusione non genera rifiuti radioattivi. La prima centrale sperimentale di fusione nucleare, del progetto multinazionale ITER installato in Francia, potrebbe entrare in funzione nel 2017 e si prevede che alla fine del secolo si possa trasformare in una delle fonti di energia dominanti a livello mondiale.
Attualmente, risulta che il Cile possieda il 40% delle riserve di litio e presenti vantaggi competitivi per il suo sfruttamento rispetto ad altri paesi. Ma questo sta cambiando. E in arrivo un’onda di investimenti che ristrutturerà il mercato e la mappa dei protagonisti. Sono stati scoperti nuovi giacimenti, si stanno rilevando le possibili riserve e si sta intensificando il suo sfruttamento. (...)
L'articolo:
http://www.eurasia-rivista.org/7386/litio-la-scommessa-strategica-del-cile
Conflitti ambientali in Cile:
http://www.cdca.it/spip.php?page=nazioni&id_rubrique=5
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