World Resources Forum - Perché l'economia monetizzata deve incorporare l'economia della natura
AMBIENTE |
Dal 19 al 21 settembre avrà luogo, nella ben nota località montana svizzera di Davos, il secondo World Resources Forum,
il Forum mondiale che fa il punto sullo stato e le prospettive dell'utilizzo delle risorse della Terra da parte delle nostre società.
Al Forum precedente che ha avuto luogo nel 2009, abbiamo dedicato ampio spazio nella nostra rubrica per la grande importanza che le analisi, i dati, le prospettive e le soluzioni proposte in un'iniziativa simile hanno per tutti noi. Infatti il Forum è guidato dai maggiori esperti internazionali che si occupano da anni delle analisi dei flussi di materia che attraversano le nostre economie, come il noto esperto Friederich Schmidt-Bleek (fondatore del Factor 10 Institute), e, non a caso, ha luogo a Davos, la località dove ogni anno si tiene il notissimo World Economic Forum che vede riuniti autorevoli leader e figure di spicco del mondo politico, economico e finanziario a discutere dello stato e delle prospettive delle nostre economie.
Gli studiosi che si occupano di quanto le nostre economie utilizzano risorse e materie prime, hanno giustamente ritenuto che le analisi e le prospettive di un World Economic Forum sono drammaticamente carenti senza avere un quadro corrispondente dello stato e delle prospettive dell'utilizzo delle risorse, ricordando la basilare verità che senza utilizzo di risorse non esiste neanche la possibilità di avviare uno sviluppo economico.
Il dibattito che, da anni, si è scatenato a livello internazionale sulla straordinaria pressione che le nostre economie esercitano sull'uso delle risorse, ricavate dai sistemi naturali, ha condotto numerosi esperti a discutere delle ipotesi di indicare dei tetti massimi pro capite per il consumo delle risorse. Infatti il gravissimo problema che non possiamo ormai più eludere è come cercare di armonizzare i metabolismi dei sistemi naturali con quelli dei nostri sistemi sociali. Gli attuali flussi di materia ed energia e di trasformazione fisica degli ambienti naturali richiesti dalle nostre economie sono chiaramente insostenibili ed è pura follia ritenere che si possa proseguire su questa strada. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12339
Sull'argomento:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12367
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12559
Il sito del Forum:
http://www.worldresourcesforum.org/
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